Grazie al Decreto Rilancio 34/2020, da Gennaio 2020 e per i lavori svolti a tutto il 2021 sulle spese sostenute per interventi di ristrutturazione, i contribuenti possono chiedere lo SCONTO IN FATTURA all’impresa o la CESSIONE DEL CREDITO a banche e intermediari finanziari.
Quanto sopra sostituisce la possibilità di portare in detrazione nel 730 o nel Modello REDDITI il 50% di quanto hai speso in 5/10 anni, dalle tasse IRPEF che verserai allo Stato.
Scelta che si rende ancor piu' utile quando si ha un Reddito basso che non mi permette di avere la cosi detta capienza fiscale per detrarre il Bonus per tutta la sua durata 5/10 anni.
Per gli anni 2020 e 2021 sono ammesse le seguenti tipologie di lavori:
• Rientranti nel Superbonus, i lavori trainanti e trainati
• Rientranti nel Bonus Ristrutturazioni ( interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari nonché dei precedenti interventi e di quelli di manutenzione ordinaria effettuati sulle parti comuni degli edifici)
• Rientranti nell’Ecobonus per riqualificazione energetica
• Rientranti nel Sismabonus per adozione di misure antisismiche
• Rientranti nel Bonus Facciate per il recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti
• Rientranti nell'installazione di impianti fotovoltaici
• Rientranti nell'installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici
La pratica si perfeziona con un invio telematico della comunicazione all’Agenzia delle Entrate, entro il 16 marzo dell’anno successivo, con cui viene notificato lo sconto in fattura o la cessione del credito pari al bonus fiscale a cui si dichiara di rinunciare.
Sarà quindi necessario rivolgersi ad un intermediario abilitato alla trasmissione delle dichiarazioni fiscali o in alternativa svolgere gli adempimenti dal proprio cassetto fiscale.
CERCHIAMO QUINDI DI CAPIRE MEGLIO COME FUNZIONA
Lo “sconto in fattura” consente di ricevere uno sconto dalla ditta fornitrice di beni /servizi fino a un importo massimo corrispondente alla % di detrazione del bonus fiscale e comunque non superiore al costo stesso dei lavori
Per esempio, per lavori detraibili col Bonus Ristrutturazioni al 50%, lo sconto corrispettivo in fattura sarà pari al 50%.
Altro esempio, se compri/ o sostituisci un condizionatore (Bonus Ristr 50%) lo potrai pagare al negoziante, (che deve acconsentire alla procedura), per il 50%.
In attesa di ricevere il condizionatore acquistato, dovrai preoccuparti di fare la Comunicazione all'Agenzia delle Entrate, al fine di comunicare questa procedura tra Te e il Negoziante.
Solitamente il negoziante se ben organizzato, saprà darTi comunicazioni in merito se non addirittura indicarTi un Intermediario di sua fiducia per fare la pratica telematica.
Altrimenti rivolgiti al Tuo commercialista o fai autonomamente la patica sul Tuo cassetto fiscale, accedendo con lo SPID.
Il negoziante, ha interesse che Tu effettui la comunicazione, altrimenti lui non si vedrà riconosciuto il 50% che ti ha scontato in fattura.
Perfezionata la procedura, entrerai in possesso del bene acquistato con lo SCONTO IN FATTURA.
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La cessione del credito consiste nel cedere la Somma che avresti detratto con il Bonus Fiscale in dichiarazione dei redditi.
La cessione del credito è rappresentata da un contratto vero e proprio tra Te che sei il contribuente che cede la detrazione e l’ente cessionario, colui che ti darà i soldi.
La cessione del credito …in ritardo.
Se nel dubbio non hai ancora deciso e per tanto con la prima dichiarazione dei redditi utile, hai già utilizzato la prima rata della detrazione fiscale che ti spettava, (in questo caso con la Dichiarazione dei Redditi relativi al 2020) puoi stare tranquillo.!!
Prima cosa devi tenere a mente che hai tempo fino al 16/03 dell'anno successivo, in questo caso 16/03/2022 per cedere il credito delle Rate residue del Bonus Fiscale che hai deciso di recuperare come liquidità, invece di detrarle nei 5/10 sulle successive dichiarazioni.
In secondo luogo devi decidere chi è che Ti liquiderà questo credito.
A parere dello scrivente, ad oggi, la procedura posta in essere da POSTE risulta la piu' semplice e snella. (vedi il LINK della guida delle POSTE)
Le Banche non svolgono questo servizio direttamente , delegano altri Istituti preposti.
Quindi, decidi e scegli di farti dare i soldi dalle POSTE.
1-Dovrai attivarti per aprire un c/c Postale, comunicando che vuoi accedere a questa procedura.
2- Aperto il conto, sulla piattaforma delle poste, potrai inserire tutti i dati necessari richiesti per completare la proposta che dovrà essere accettata dalle poste.
IMPORTANTE:
Per compilare la pratica sul sito delle poste, avrai bisogno di alcune informazioni esatte che ti puoi far dare da chi ti ha elaborato la dichiarazione dei redditi.
3- Successivamente avrai 5 gg di tempo, per effettuare o chiedere all'intermediario di tua fiducia, di inviare la Comunicazione telematica all'agenzia delle Entrate, fornendogli copia dell'accettazione POSTALE.
4- Entro 10 giorni circa, necessari a Poste ed Agenzia Entrate per fare i dovuti controlli, riceverai l'accredito sul Tuo conto corrente.
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